Colui che si introduce nell'altrui casella di posta elettronica, pur conoscendone la password di accesso, commette il reato di cui all'art. 615-ter c.p. qualora l'accesso sia abusivo perché idoneo a violare le condizioni ed i limiti risultanti dal complesso delle prescrizioni impartite dal titolare del sistema per delimitarne oggettivamente l'ingresso da parte di terzi.
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pubblicato il 08/02/2018